Una statua per la mia Dea

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kelon
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Una statua per la mia Dea

#1

Messaggio da kelon »

Una statua per la mia Dea


Il locale comune era molto caldo ed accogliente. Un largo e massiccio bancone era posto lungo il lato nord della stanza,
e un efficiente oste serviva un'assortita compagine di clienti. Molti tavoli in legno scuro e stagionato erano sparsi per la stanza e
occupati da avventori di tutti i tipi. Una quantita' di incisioni, scritte e arazzi conferiva al tutto un'atmosfera di antichita' vissuta inconfondibile.
In fondo... mi sentivo a casa e stasera toccava a me raccontare.
Gli Amici si stringevano attorno al robusto tavolo di legno.
L’eco del torneo, e il clangore delle spade era ancora nelle orecchie di molti.
Io c’ero. Io vi avevo a partecipato… ma cosa potevo raccontare?
Alzai la mano e richiamai l’attenzione di Giulietta, che prontamente mi portò alcuni boccali di birra schiumante e un paio di calici di sidro.
Mi sorrise, e servì lady Amberle con riverenza.
Infilai il viso nella schiuma, cercando di nascondere l’enorme bernoccolo rosso che campeggiava sulla mia fronte.
Era inutile…

“E quindi, sei arrivato di corsa allo strano accampamento e hai chiesto di partecipare al torneo?” mi chiese Lady Amberle incuriosita.
“Si, si. Arrivo appena in tempo, e vengo assegnato ad un gruppo dei mercenari”.
“Ottimo no?” Aggiunge Amberle annuendo “conosciamo tutti i mercenari: il loro Dio si chiama diamanti e la loro regina ricchezza,
ma in combattimento e nei tornei possono tenere testa a chiunque… un buon gruppo direi.”
“Gia. Appena mi sono avvicinato il capogruppo mi ha squadrato in modo arcigno
e rivolgendosi ai suoi compagni mi ha accolto con un –Cominciamo bene!-, giusto evitare, che mi sentissi a mio agio.”
Un giovane mercante seduto davanti a me, iniziò a sghignazzare.
“E tu che hai fatto?”
“L’ho ignorato, e mi sono accostato al gruppo preparandomi all’inizio del torneo.
In silenzio ho ascoltato le strategie e le tattiche che avremmo dovuto utilizzare,
e poi il discorso si e concluso con – e siate veloci ad entrare nei portali, perché non aspetterò nessuno… capito!-
Chissà perché… stava guardando me…”
Amberle sorrise. “Chissà perché?” disse aprendo le braccia.
“Poi il torneo è iniziato. Le mappe sono state consegnate e il gruppo e partito alla caccia dei tesori.
Entro in un portale, salto in uno specchio, corro a nord, scendo di sotto, altro portale, altro specchio… entro in una stanza e…”
“E… ?”
“Qualcosa mi colpisce alle spalle. Le fiamme mi avvolgono, acido a secchiate, forse ghiaccio, fulmini magici mi si rizzano i capelli in testa,
qualcuno pronuncia le parole “wzhzaf gxabraw”.
Non capisco più nulla. La borsa si disintegra, tutti i miei preziosi oggetti cadono a terra e si sbriciolano.
L’armatura si cricca e persino le mutande prendono fuoco.
Vedo le stelle… crollo a terra… e svengo…
Insomma… dopo nemmeno un minuto ero caduto e per me il torneo era finito!”
Tutta la sala risuono in una immensa e fragorosa risata. Un corpulento nano seduto al tavolo di fronte si strozzò bevendo sidro,
l’ubriaco cadde dalla sedia. Rideva come un cavallo.
Risi anch’io, un po’ amaro in verità, ma risi.
Poi dopo aver bevuto un lungo sorso di birra continuai:
“Poi non ricordo… ero morto? Ero vivo? Dov’ero? Tutto era buio.
All’improvviso una luce fortissima mi ha invaso e come in un sogno è apparsa l’eterea!
La Dea Nikea si è avvicinata e mi ha sorriso.
Mi sussurrava di fidarmi. Gli immortali si stavano occupando di me e di tutti i miei oggetti. Nulla sarebbe andato perduto.”
“Hei kelon “ intervenne ridendo un cavaliere che non conoscevo, era del clan Lama “sicuro che la Dea non abbia di meglio da fare che sorriderti?”
“Vero,” Aggiunse un Luce “secondo me Shimeril e Zodak, sia lodato il loro nome, quando incontrano la Dea nella loro dimora celeste, la canzonano.
Già sento le loro voci tonati risuonare nelle sale eterne –Nikea Nikea che bravo il vostro nuovo campione si è proprio distinto al torneo.
Come? Lui e stato il primo a cadere? E i pantaloni, gli sono bruciati anche stavolta?-
E giu un’altra risata di tutta la sala.
“Ridete, ridete…” aggiunsi, "prendetevi gioco di me. Ma intanto, quando mi sono svegliato,
tutti i miei preziosi oggetti erano li davanti a me, intatti e brillanti di luce magica.”
“E la quest? Come è finita kelon?” disse Amberle.
“Il gruppo dei mercenari si e fatto onore e ha conquistando un ottimo terzo posto.”
Abbassai il tono di voce per non farmi sentire dall’oste “Io ho ricevuto come premio di partecipazione qualche gemma.”
“Gli Dei sono stati generosi con te allora?” assentì Amberle.
Sorrisi.
“Si. Lo sono sempre! E… visto che stiamo parlando di loro, chi di voi e stato ultimamente nel tempio di Alma?”
Nessuno annuì.
“Avete notato che ci sono le raffigurazioni di Benem, Hansolo e degli Antichi Dei, ma non ci sono quelle dei… Nostri?
Forse sono un pazzo… un sognatore… ma vorrei che accanto alle vecchie, costruissimo delle nuove sale, così da innalzare le loro effigi.
I vecchi Dei hanno camminato con i nostri antenati e hanno reso questo mondo immortale, ma ora le loro statue sono mute.
Quando pregate, sono i nostri Dei che rispondono. ORA sono loro che ci vegliano e rendono questo mondo un luogo speciale.
Vorrei rendergli omaggio.
Vorrei erigere un altare bianchissimo e al suo centro innalzare una statua alla mia Dea Nikea.
Vorrei sedermi ai suoi piedi e pregarla… vorrei…”
“kelon” disse Giulietta, mentre raccoglieva i boccali vuoti e aveva ascoltato tutta la conversazione
“smettila di masticare quelle erbe che ti procuri sottobanco da Gnosh… ti bruceranno il cervello. “
“E signor cavaliere di Nikea, nonchè grande furbetto… stavolta prima di uscire, ricordati di pagare il conto…”
Urlò l’oste da dietro il bancone.
Ultima modifica di kelon il lun set 02, 2013 12:29 am, modificato 19 volte in totale.
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Murtagh
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Re: Una statua per la Dea

#2

Messaggio da Murtagh »

pollice up, carino :D
Solo i codardi chiedono al mattino della battaglia il calcolo delle probabilità; i forti e i costanti non sogliono chiedere quanto fortemente né quanto a lungo, ma come e dove abbiano a combattere.
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Amberle
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Re: Una statua per la mia Dea

#3

Messaggio da Amberle »

Mi girai e guardai sdegnata l'oste.
" Certo voi non avete mai conosciuto la nobilta' di questo guerriero, ma io si'...e se per caso non vi ha pagato una sera, il motivo e' da trovare nella lunga cerca del giusto equipaggiamento, che sempre gli e' distrutto da maghi potenti che incontra nelle sue peregrinazioni!!"
Poi cordialmente mi rivolsi a Kelon e gli sussurrai:
"La dea ne sara' lieta e al contempo imbarazzata; lei non ama essere venerata, crede che il suo unico compito sia di aiutare i mortali nella loro condotta!"
Gli sorrisi e gli diedi una pacca sulla spalla, lui mi guardo' curiosamente perplesso e annui'.
Amberle l'Ellcrys degli Eleandil
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kelon
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Re: Una statua per la mia Dea

#4

Messaggio da kelon »

Spensi la lampada, e nel buio provai ad addormentarmi.
Era stato un giorno molto intenso e avevo bisogno di riposo... tanto riposo.
Ripensai alle ultime parole di lady Amberle alla locanda. Sapere di avere il suo sostegno e la protezione della luminosa Nikea mi inondava di energia.

Sorrisi sereno, diedi una sistemata al cuscino di paglia e mi lascia cullare dal rumore della pioggia.

... Sognai un'enorme sala, con un altare cangiante e al suo centro una statua bellissima...
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