Storia nella storia...


 

Il racconto di un esule

di DRACULA

(26/07/1995)

 

Mi sveglio... e mi accorgo di non conoscere il mondo dove mi trovo... sono nudo, inesperto... Io che ho ucciso ogni creatura vivente su questa terra... gli oggetti, le persone, anche i linguaggi... tutto è diverso...

Rinuncio a capire, penso ad un sogno... mi avventuro alla ricerca di esseri viventi da uccidere, ma sempre mi riassale il ricordo di una potenza maggiore... un passato che non ricordo più...

Finalmente incontro un uomo, un vecchio saggio che mi guarda negli occhi e mi dice "Salve straniero... molte persone ho visto, ma tu... tu sei diverso da loro..." Sono emozionato... è possibile che possa aiutarmi? Parliamo a lungo e decide che tenterà di squarciare il velo ormai oscuro del mio passato...

Mi mostra uno scettro di cristallo... è bello... molto bello... gli occhi si fanno pesanti... mi addormento e finalmente ricordo... Sono alle porte di una città... la Cittadella... ricordo questo luogo... una zona agli estremi confini di Midgaard... E non sono solo... vedo volti amici... cerco i nomi nella memoria e li trovo... Arikka, Gorgon amici miei...

"Vediamo se possiamo spodestare il Re della Cittadella" dice Arikka... vorrei avvertirla, ora ricordo cosa succederà tra poco, ma sono come uno spettatore inerme...

"Ok fidanzatini... così avremo un Re ed una Regina" dico... mentre il mio cuore urla "Scappate... non entrate qui... non stanotte"... Entriamo... evitiamo i leoni di pietra all'ingresso con abilità... ci rallenterebbero e stanotte puntiamo molto più in alto... troppo in alto...

Le guardie offrono una resistenza più che dignitosa, ma non hanno speranza e cadono una dopo l'altra, impotenti a fermare la nostra furia... non pronuncio nemmeno un incantesimo... che muoiano come hanno scelto, combattendo spada contro spada... Saliamo lungo la scala della torre e finalmente attraversiamo, indisturbati, la stanza della Principessa... "Uccidiamola prima di proseguire" urla impotente il mio cuore... ma saliamo oltre, ormai accecati dalla vicinanza del nostro bersaglio...

Il RE... magnifico e splendente con indosso un'armatura forgiata, si narra, da un unico diamante enorme... impugna il suo scettro, ma c'è qualcosa di strano nel suo sguardo...

Ci parla, "Lasciate le mie stanze stranieri... non vi ho mai concesso udienza", ma non lo ascoltiamo neanche... ci prepariamo al combattimento... Arikka lo aggira abilmente, silenziosa come un'ombra... lui sembra non notarla... fino all'ultimo... ed alla fine si scatena l'inferno!

La nostra bellissima compagna lo pugnala alle spalle ed immediatamente il suo innamorato blocca il Re che accenna appena a girarsi per affrontarla, ma alla fine rivolge la sua furia sul prode Gorgon...

Mi butto nella mischia... la mia arma incantata fa il suo dovere, ma la mia mente è infinitamente più tagliente... il Re è perennemente avvolto da nubi di fuoco, ma ancora non accenna a cadere...

All'improvviso qualcosa irrompe nella stanza... è un attimo, ed Arikka, la dolcissima Arikka, compagna di mille avventure, giace morta al suolo... non capisco... NON CI CREDO!!!

Cerco di girarmi... appena in tempo per vedere Gorgon scomparire in un lampo di fuoco... lo chiamo, spero che si sia messo in salvo, ma non è così... semplicemente non esiste più! Riesco finalmente a vedere COSA ha massacrato i miei compagni... incontro lo sguardo triste della principessa...

Quante volte le sono passato accanto... quante volte ho depositato ai suoi piedi un fiore raccolto nella foresta... mi guarda e sento il suo pensiero "Non posso ucciderti... ma lui dovrà crederti morto!"...

Mi guarda ancora, sento il mondo sgretolarsi intorno a me, precipito in un vuoto senza fine... Mi sveglio ed il saggio è chino su di me...

"Ricordi ora?" "Poco" gli rispondo... "I ricordi torneranno poco per volta... ma devi capire una cosa... non credo che riuscirai mai a tornare nel tuo mondo..." Ora ho capito... sono un esule...

Arikka... Gorgon... dove siete? siete vivi? state cercando il mio corpo? non lo troverete... sono confinato su un mondo diverso, ma lotterò finché avrò respiro...

Diverrò grande su questo mondo... sconosciuto per ora... e forse un giorno troverò il modo per tornare indietro... Ma forse quel giorno avrò imparato a chiamare CASA questo posto... forse... e tornare indietro potrà non sembrarmi più così importante...

Fino ad allora scriverò i miei ricordi su questo diario, mano a mano che la mia mente li riscoprirà, per essere sicuro che non mi sfuggano più... per tenervi vivi nel mio cuore amici miei...

Conte Dracula, principe delle tenebre di Midgaard

 

 


 

 

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