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****LA CITTA' DELLE NUVOLE*** di Ricciele
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Nascosta da strati di fitti nembi, a più di mille metri da terra,
fluttua la Magione Iperborea, maestosa costruzione la cui storia
sembra avvolta nel mistero. Quasi per caso ci si ritrova travolti
dal meccanismo di accesso, un'enigmatica catena nera che solo a
sfiorarla prende una folle corsa trascinando verso l'ingresso
l'imprudente o audace avventuriero che si fosse ritrovato a
curiosare in zona. Costruita probabilmente per una creatura dalla
resistenza fisica superiore, vista la difficoltà di tenere dietro
all'impeto dell'ascesa, e che il prezzo di una minima distrazione o
del cedere per mollare la presa conduce a morte certa e drammatica,
la catena e' un potente dispositivo magico che, a chi sa resistere
ai suoi strattoni e alle tempeste in cui ci si trova immersi durante
il volo, conduce al cospetto del primo guardiano della Città, il
Gran Maestro dei Paladini, depositario della chiave per accedere
all'interno.
Tratto un respiro di sollievo per lo scampato pericolo una volta che
la catena ci ha depositati a camminare ne' più ne meno che su uno
strato di nuvole, ci si rende conto che i pericoli non sono finiti;
ma osservando con attenzione l'area antistante il portale per la
Magione si può trovare, anche se ben nascosta, un'unica via di
scampo dall'ira del Maestro dei Paladini, se non si desidera
affrontarlo. Egli, si vocifera, non gradisce chi ha abbandonato la
via del bene ed e' certamente un temibile avversario. Sconfitto il
Maestro e ottenuta la chiave si può sbloccare il portale, adorno di
un bassorilievo a forma di saetta, e visitare la Cittadella.
1) Politica
La Magione Iperborea e' popolata da servitori che, qualcuno con
ansia, qualcuno con disillusione, attendono perennemente il ritorno
di qualcuno, custodendone la casa. Trattandosi, con ogni
probabilità, di una abitazione privata dove spesso passano ospiti
eccellenti (le leggende parlano addirittura di divinità che
trascorrono il tempo a osservare i mortali dall'alto di questa
maestosa costruzione), l'unica autorità e' questo elusivo padrone di
casa di cui si può intuire qualcosa esaminando le stanze della sua
residenza, ma che non si può incontrare personalmente. Per questi
motivi non si può parlare di politica in senso vero e proprio.
2) Religione
Come detto, questo luogo e' talvolta attraversato da presenze
divine, almeno stando ai miti; ma non vi sono tracce di culti
specifici.
3) Clima
Il viaggio per raggiungere la cittadella e' tormentato dalla pioggia
sferzante di una perenne tempesta, punteggiata da lampi, fulmini e
tuoni tanto per gradire; tant'è vero che si giunge a destinazione
zuppi come pulcini appena usciti dall'uovo. Sconcertante e' quindi
il contrasto col cielo limpido e tranquillo, quasi paradisiaco, su
cui si staglia la Magione una volta che ci si e' lasciati alle
spalle i tumultuosi nembi attraversati dalla catena nera. Ogni cosa
appare statica, immutabile, quasi congelata in una serenità irreale,
come se il tempo si fosse fermato al momento della dipartita del
padrone di casa.
4) Arte e 5) Architettura
L'intera Cittadella come impianto potrebbe essere considerata un
misto tra l'opera d'arte e la creazione magica; di certo e'
sovrannaturale che poggi le sue fondamenta in uno strato di nuvole.
Arricchita al suo interno da molte preziosità, tra cui un magnifico
ritratto di una enigmatica figura femminile (forse la proprietaria
della magione stessa, fatto confermato anche da altri indizi
reperibili all'interno dell'area), e delle spettacolari finestre
dalle vetrate colorate (a sesto acuto nella stanza da letto) da cui
si gode una vista incredibile del panorama sottostante. Una grande
scala lignea a gradini ampi ma bassi, certamente un raro lavoro
artigianale, conduce in alto nelle stanze private. Ogni cosa sembra
intrisa di un qualche sortilegio analogo a quelli che si possono
osservare alla Torre della Magia, grazie al quale le pareti
possiedono un'aura luminosa che non rende necessarie fonti di
illuminazione. Ciò lascia presupporre che chi abitava questi luoghi
fosse un mago (o una maga) assai potente, oltre che, come si deduce
dalla fornitissima biblioteca, estremamente colto. Da segnalare a
tal proposito, sempre come forma d'arte, una struggente quanto
delirante poesia d'amore nascosta tra i ponderosi tomi della
biblioteca; a riprova della follia della fanciulla che deve averla
vergata, e' lo sguardo ipnotico ed ammaliante che il suo ritratto,
sopra citato, rivolge a chi accede al grande salone.
Alcune stanze, come la grande Biblioteca o la Stanza da Letto, si
presentano accoglienti e piacevoli, altre, serrate da lucchetti,
rivelano un contenuto più inquietante: molte armi (la maggior parte
delle quali non manovrabili da creature mortali), creature
soprannaturali di grande potere, e perfino dei trabocchetti che
possono scaraventare all'esterno, con un volo letale nel vuoto del
cielo sottostante, il malcapitato che vi cadesse. Per contro, un
altro misterioso meccanismo può condurre direttamente della stanza
da letto in luoghi più sicuri e ben noti, il che fa supporre che il
misterioso occupante di questa Residenza celeste fosse solito
recarsi spesso ad Alma.
6) Strade
Non sembra esserci il bisogno di strade vere e proprie, visto che
eventuali spostamenti sono tutti coperti con mezzi magici: la catena
o addirittura il teletrasporto, che può portare al sicuro come pure
distruggere, il che e' coerente con questo ambiente ultraterreno ove
si passa con facilità da un estremo all'altro.
7) Geografia
Benché si possa ammirare un panorama quasi onnicomprensivo del mondo
dall'alto della Magione, essa di per sé ha una geografia molto
semplice, che si può riassumere nella struttura di un sorta di
castello edificato sulle nuvole.
8) Turismo
Questo non e' certo luogo da visita distratta o casuale; chi viene
qui si suppone sia stato invitato (la sala da pranzo conta fino a 20
ospiti), o sia abbastanza potente da affrontare i guardiani, che
assaliranno a suon di folgori e saette gli ospiti indesiderati,
qualora il Maestro dei Paladini non abbia saputo fermarne
l'avanzata. D'altra parte le potenti armi impugnate da questi
ultimi, sono assai efficaci per chi riuscisse ad appropriarsene e
fanno gola a molti giovani avventurieri anche se nessun locandiere
dell'Impero e' disposto a mettere in cassaforte oggetti tanto
intrisi di magia divina, e quindi il beneficio che se ne può trarre
e' tanto grande quanto transitorio.
In definitiva, chi abita qui evidentemente gradisce la privacy,
anche se, essendo assente, non può controllare chi va e chi viene...
o forse si?
9) Informazioni Varie
Molte ipotesi si possono formulare sul significato di ciò che si
trova nelle stanze chiuse; in particolare la presenza di un demone
piangente, in una piccola ed elegante camera il cui arredo e'
foderato di seta, stride con il resto dell'ambiente etereo e
celeste, ed e' ancor più inquietante visto che trasporta un oggetto
essenziale per chi volesse esaminare a fondo tutti gli aspetti
dell'area. La comparsa dell'essere demoniaco e' forse correlata
all'assenza della fanciulla del ritratto? I tomi della biblioteca
danno risposte criptiche a riguardo, scritte in arcane rune che
pochi sanno decifrare.
Della personalità della fanciulla ospite della magione si può solo
dedurre, oltre a quanto già detto, che amasse il
lusso e la comodità, come testimoniato dai preziosi arredi della
stanza da letto, e che dev'essere partita da veramente MOLTO tempo,
in quanto la combinazione di giallo e azzurro che ha scelto per le
proprie lenzuola e' oramai fuori moda da un pezzo.
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