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*** Bosco di Arcadia *** di Hamlet
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Antiche leggende narrano di un bosco senza tempo nel quale si celano
mitologiche creature. Nessuna leggenda le può però descrivere come
meritano, e gli avventurieri di media esperienza dovrebbero almeno
una volta nella vita vederla e rubarne il solo, immenso tesoro:
l'incanto dei suoi abitanti.
1) Politica
Il caos regna nel bosco, dove tutte le mitologiche creature vagano
libere. Il Dio Pan trae note dal suo flauto e si circonda di satiri
suoi emuli e di alte creature. La Dea Artemide invece si circonda di
ninfe che ne riflettono, offuscata, la fatale bellezza. Ogni corte
sembra vivere senza interessarsi dell'altra, volta solo a
contemplare la magnificenza del proprio Dio e creatore.
2) Religione
La venerazione per i due Dei del bosco si manifesta in modi diversi
e non riducibili all'idea di culto degli umani.
Le ninfe che circondano la Dea della Caccia le tributano servizi, la
curano e la deliziano; le creature del Dio degli Animali, invece,
errano libere diffondendo lo spirito del loro creatore, ironico e
spensierato. Entrambe le corti non apprezzano particolarmente che
visitatori si insinuino in questa festosa e lieta esistenza.
3) Clima
La molta umidità dovuta alla vicinanza del Mare di Cristallo ha
consentito a questo terreno fertile e magico un rigoglio di
vegetazione, grazie anche alle frequenti piogge provocate dall'aria
fredda proveniente dal Monte Olimpo. Le temperature sono miti
durante tutto l'anno.
4) Arte
Sebbene non vi siano artefatti di origine mortale, un cauto
osservatore non può fare a meno di considerare tutte le creature che
popolano questo bosco forme di Arte altissima, manifestazione
dell'essenza dei loro creatori. Le creature del Dio degli Animali
seguono il canone classico, o meglio lo definiscono; materiali
pregiati, metalli preziosi e fini (rame, bronzo, oro) compongono
creature senza tempo, la cui fattura richiama l'eterno. Artemide
incarna nelle proprie la fusione di bellezza e forza.
5) Architettura
Valgono le stesse considerazioni esposte parlando di arte; la
foresta, sempre uguale a se stessa, da un lato scoraggia i
visitatori che vi si sentono smarriti e congelati, dall'altro e`
maestosa espressione di immutabilità ed eternitò.
6) Strade e Collegamenti
Si accede al bosco di Arcadia solo procedendo verso est dalle porte
di Micene.
7) Geografia
Un esile e fresco ruscello senza nome, nelle profondità della
foresta, ristora Artemide ed il suo seguito.
Il Bosco di Arcadia appare agli occhi del visitatore come un
groviglio di alberi contorti, fitti ed immoti. Sentieri appena
accennati e tracce inconcludenti confondono il viandante.
Il bosco è popolato da diverse creature: cinghiali, lupi, uccelli,
cervi, fatali basilischi, ninfe e satiri.
Il bosco di Arcadia è collocato quasi fuori dallo spazio, tra la
dimora degli Dei, quella dei Morti e le città dei Vivi.
8) Turismo
Poche sono le visite che i pellegrini tributano a questo bosco,
preferendo persino fermarsi al regno di Ade piuttosto che
addentrarvisi. D'altronde le creature degli Inferi sono molto più
abituate a trattare con i visitatori di quanto lo siano quelle di
questo bosco.
9) Informazioni Varie
Un avventuriero di media esperienza potrebbe inoltrarsi in questo
bosco e uscirne sufficientemente vivo da raccontarlo. Ogni creatura
di questo bosco meriterebbe qualche parola, ma una in particolare
è temuta ed è opportuno metterne in guardia il visitatore: i
basilischi, rettili pregni di magia, non pietrificano come
vorrebbero le leggende, ma il loro morso velenoso può stendere un
drago in un istante. Inoltre molti esploratori, pur cauti abbastanza
da evitare spiacevoli incontri, non hanno fatto più ritorno o sono
riapparsi a Micene, pazzi, dopo anni di ricerca della via del
ritorno. |